Cos’è la legionella

La Legionella pneumophila, l’agente patogeno associato a oltre il 90% dei casi di “malattia del legionario” o legionellosi, è un batterio di forma cilindrica appartenente alla famiglia delle Legionellaceae, che può essere suddivisa ulteriormente in una serie di sierogruppi (generalmente da 1 a 16).

Al momento, esistono almeno altre 37 specie note di Legionella, alcune delle quali (ad es., la L. micdadei e la L. feelei) sono state associate ad altre malattie.
È necessario adottare speciali misure contro la Legionella, dal momento che questo batterio riesce ad adattarsi anche a condizioni che risulterebbero fatali per molti organismi ed è in gran parte resistente ai biocidi.

Quali sono gli effetti della Legionella

La Legionella costituisce un pericolo per l’uomo quando si presenta in grandi concentrazioni e si diffonde mediante la formazione di aerosol (goccioline di vapore nella doccia, nell’impianto di condizionamento aria, ecc.), che vengono inalati dalle persone. In questo caso, l’esposizione ai batteri, persino per un brevissimo periodo di tempo, è sufficiente a provocare un’infezione, anche in persone sane. Dopo una fase di incubazione di 2-10 giorni, la Legionella (in particolare la Legionella Pneumophila) genera una particolare forma di polmonite (la legionellosi), che può essere accompagnata da una malattia detta febbre di Pontiac. Nelle persone il cui sistema immunitario è debilitato (gli anziani, i malati, i fumatori, gli atleti al termine di un evento sportivo), la malattia può avere conseguenze fatali se non viene trattata entro i primi quattro giorni.

Il contagio avviene per inalazione del vapore acqueo (aerosol) presente nei punti di distribuzione dell’acqua potabile. Va ricordato che in questo contesto la definizione di acqua potabile si estende oltre l’impiego dell’acqua come bevanda e per la preparazione di cibi.

Dove si trova la legionella

I batteri di Legionella sono presenti in natura nella microflora di fiumi, laghi e acque freatiche, generalmente in piccole quantità. Alcune condizioni che favoriscono la crescita della Legionella sono temperature dell’acqua comprese tra 20 e 50°C e la presenza di fonti di nutrimento dei batteri, in particolare altre sostanze o depositi quali ruggine e calcare.

La Legionella transita attraverso i punti di prelievo dell’acqua di superficie e raggiunge la rete dell’acqua potabile, prima del trattamento delle acque. Generalmente, gli impianti di riscaldamento dell’acqua a bassa portata, le aree in cui l’acqua ristagna e le caldaie trascurate offrono un ambiente ideale per la proliferazione dei batteri di Legionella.

I batteri si riproducono in grandi quantità a temperature comprese tra 30 e 50°C e vivono all’interno di biopellicole (biofilm) che li proteggono dalla maggior parte dei disinfettanti chimici e da tutte le tecnologie di disinfezione che non usano sostanze chimiche. La biopellicola è composta principalmente da una miscela di colonie di microrganismi (batteri, alghe, funghi, protozoi) collegati reciprocamente, fissati a un singolo substrato e integrati totalmente o in parte in una massa organica polimerica (strato biologico) – una sostanza polimerica extracellulare (EPS) – prodotta dall’organismo. Questa pellicola gelatinosa offre le condizioni ideali, cioè nutrimento e protezione, che favoriscono la contaminazione permanente delle acque potabili e di lavorazione ad opera di microrganismi patogeni, quali pseudomonadi, funghi, micobatteri, patogeni virali e, in particolare, batteri di Legionella.

La Legionella prolifera anche mediante le amebe, che sfrutta come organismi ospite, prima che il flusso d’acqua le separi dalla biopellicola. Se le amebe vengono successivamente trasportate dall’acqua attraverso l’aeratore del rubinetto o del diffusore della doccia, il calo di pressione distrugge gli organismi ospite disperdendo decine di migliaia di batteri di Legionella. Gli aerosol vengo quindi inalati dalle persone e si verificano le conseguenze sopra descritte. In presenza di entrambi i fattori (condizioni che promuovono la crescita della Legionella e formazione di aerosol inalabili con goccioline di acqua di 3-5 μm di grandezza), gli impianti descritti di seguito costituiscono una potenziale fonte di rischio:

  • Distribuzione di acqua calda e fredda attraverso rubinetti e docce in abitazioni private, alberghi, case di riposo, strutture sportive, ecc.
  • Impianti idrici provvisti di torre di raffreddamento
  • Impianti idrici provvisti di evaporatore
  • Unità di condizionamento aria o umidificatori

Altre strutture e impianti che trasportano acqua a temperature che possono superare i 20°C e disperdono vapore acqueo durante l’esercizio o la manutenzione, ad esempio vasche per idromassaggio e trattamenti termali, piccole fontane decorative e cabine di verniciatura.

Il tasso di mortalità correlata all’infezione da Legionella dipende da alcuni fattori specifici (come la gravità della malattia, l’appropriatezza del trattamento antibiotico iniziale, il luogo in cui è stata contratta l’infezione, le condizioni pregresse del paziente) e può variare dal 40-80% nei pazienti immunodepressi non trattati, al 5-30% in caso di un appropriato trattamento della patologia. Complessivamente la letalità della legionellosi si aggira tra il 5% e il 10%.

Leggi di riferimento

La valutazione del rischio Legionella era già presente nel nel DL 626/94 ed è stata ribadita nel DL 81/08 attraverso l’art. 28: “il datore di lavoro deve valutare tutti i rischi per la salute e per la sicurezza cui sono sottoposti i lavoratori” e attraverso l’Allegato XLVI la Legionella pneumophila è inserita nel 2° gruppo di rischio degli agenti biologici per i quali “occorre applicare idonee misure di sicurezza e/o contenimento per ridurre il rischio di esposizione”.

Le “Linee Guida per il controllo e la prevenzione della legionellosi” sono state introdotte dal Ministero della Salute mediante l’approvazione in Conferenza Stato-regioni nella seduta del 7 maggio 2015 e tra le altre cose inglobano le linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi peri gestori di strutture turistico-ricettive e termali (2005). In seguito al 2005 ci sono stati aggiornamenti e provvedimenti sull’argomento con ulteriori linee guida (2006 e 2013).

Tutti questi documenti definiscono prescrizioni aggiuntive al DL 81/08 per i gestori di strutture che per la loro complessità impiantistica e per la normale presenza di aerosol d’acqua nebulizzata sono particolarmente a rischio:

  • strutture ricettive
  • campeggi
  • impianti sportivi
  • palestre
  • centri commerciali
  • piscine, saune e centri termali
  • strutture sanitarie, odontotecnici e dentisti

Particolare importanza riveste la nomina di un responsabile della gestione del rischio, mappa della rete idrica e registro degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su impianti idrici e climatizzazione.

Infine il Decreto Legislativo 18 del 23 febbraio 2023 che introduce i Piani di Sicurezza delle Acque, l’obbligo di ricerca della Legionella per gli impianti a servizio anche dei Condomini e le differenti azioni da intraprendere nei vari tipi di immobili a seconda della loro destinazione d’uso.

In particolare nei condomini, sai dove finisce la competenza del condominio (quindi dell’amministratore) e dove inizia la tua?

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La Legionella presenta un rischio da gestire negli impianti idrici degli immobili indipendentemente dalla loro età, dal loro stato e dalla posizione geografica e i fattore che ne causano la crescita rapida sono molteplici se non gestiti efficacemente.

Impianti non regolarmente controllati e manutenzionati sono l’habitat ideale per la crescita batterica: la gestione delle temperature, il flussaggio, la pulizia dei diffusori e rompigetto sono punti cruciali per una  limitazione del rischio.

Noi possiamo aiutarti a valutare il rischio Legionella dei tuoi impianti e valutare la conformità e l’adeguamento alle Linee Guida al fine di prevenire la proliferazione batterica e casi di legionellosi.

In particolare se gestisci impianti in strutture a rischio come:

  • studi odontoiatrici
  • hotel (anche all’interno di condomini)
  • case di risposo
  • ospedali

ma anche luoghi di lavoro o svago dove sono presenti soprattutto spogliatoi con docce, vasche idromassaggio e SPA in generale.

Prendi contatto con noi, valutiamo attraverso un primo test il rischio Legionella e mettiamo in atto le azioni per la sicurezza di chi utilizza gli impianti di cui sei responsabile.

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